Verona, dall’8 febbraio al 2 marzo il concorso fotografico Prix Pictet
Giunto alla sua decima edizione, il Prix Pictet, tra i principali concorsi fotografici internazionali, farà eccezionalmente tappa a Verona – unica città italiana – con una mostra dedicata quest’anno al tema Human, un racconto delle molteplici sfumature che caratterizzano la condizione umana e la sua interazione con il pianeta. Verona aveva già ospitato il premio fotografico nel 2021. L’esposizione sarà allestita presso Palazzo della Gran Guardia dall’8 febbraio al 2 marzo (con ingresso gratuito; martedì–domenica: 11-19), dove sarà possibile ammirare le migliori opere selezionate tra primari artisti internazionali. I 12 fotografi finalisti, protagonisti del percorso fotografico, sono stati selezionati per il profondo lavoro di indagine svolto sul tema Human nelle sue molteplici declinazioni. Le opere analizzano il ruolo e la responsabilità dell’essere umano come paladino del pianeta: dai documentari ai ritratti, dai panorami agli studi di luce e di processi, e affrontano i temi più disparati come la miseria delle popolazioni indigene, i conflitti, l’infanzia, il crollo dei sistemi economici, le tracce degli insediamenti umani e dello sviluppo industriale, la violenza delle bande, le terre di confine e le migrazioni.
Il Prix Pictet, oggi riconosciuto come il più importante e prestigioso premio fotografico internazionale dedicato alla sostenibilità, è stato istituito nel 2008 dal Gruppo Pictet, tra i principali gestori patrimoniali indipendenti in Europa, con l’obiettivo di fare leva sulla forza del mezzo fotografico per richiamare l’attenzione mondiale su questioni di cruciale importanza legate alla sostenibilità globale. Questa decima edizione Human è stata preceduta da: Water (2008), Earth(2009–10), Growth (2011), Power (2012–13), Consumption (2014), Disorder (2015–16), Space (2017–18), Hope (2019–20), Fire (2021– 22). Tutti temi che raccontano il credo a 360 gradi del Gruppo Pictet nei confronti della sostenibilità come principio guida nella gestione degli investimenti e non solo. Il Gruppo Pictet è presente in Italia da 25 anni e a Verona da 10 anni con un team guidato da Andrea Bertini, Managing Director, e coadiuvato da Andrea Costantini e Laura Polato, Banker – Dirigenti.
Alessandra Losito, Country Head Italia di Pictet Wealth Management ha commentato: “La sostenibilità, in termini di risorse, persone ed ecosistema è un tema che ricopre oggi un ruolo sempre più grande nelle nostre vite di tutti i giorni e ci impone di agire a tutela del patrimonio naturale e umano. In Pictet siamo stati pionieri nel lancio di diverse strategie di investimento legate a tematiche ambientali, a partire dalla prima nel 2000 dedicata al tema dell’acqua. In tal senso, il Prix Pictet è uno strumento eccellente per testimoniare gli inarrestabili cambiamenti in atto e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgente necessità di agire in favore di un mondo più sostenibile”.
Andrea Bertini, Managing Director e Responsabile della sede di Pictet Wealth Management a Verona, ha aggiunto “Siamo felici di essere riusciti a riportare questo importante premio internazionale a Verona, quale segno di gratitudine verso la città e tutto il territorio del Nord-Est, che ci ha dato fiducia e permesso di crescere in questi anni di attività, e un modo per festeggiare insieme i traguardi e successi raggiunti in occasione dell’anniversario dei 10 anni dall’apertura della sede di Pictet Wealth Management a Verona. Con il ritorno di questa mostra, vogliamo rinnovare il nostro impegno a promuovere una sempre maggiore consapevolezza riguardo all’impatto positivo che ogni singolo individuo può avere sull’ambiente attraverso le proprie scelte di investimento e non solo.”
“Siamo orgogliosi che Verona, con la Gran Guardia, sia stata scelta per ospitare la tappa italiana del progetto fotografico itinerante Prix Pictet Human dall’8 febbraio al 2 marzo 2025” – afferma Marta Ugolini, Assessore del Comune di Verona – “Dopo tappe significative in luoghi iconici come il Victoria & Albert Museum di Londra, Fotografiska di Stoccolma e il MOPA di San Diego, la mostra arriva nella nostra città, offrendo al pubblico l’opportunità di esplorare attraverso il linguaggio universale della fotografia temi cruciali per la sostenibilità e la condizione umana. Questa esposizione temporanea, che riunisce alcuni tra i migliori fotografi contemporanei, rappresenta un’occasione unica per riflettere sulle sfide globali e sull’importanza di un impegno collettivo per un futuro migliore. Invitiamo cittadini, scuole e visitatori a entrare alla mostra, peraltro gratuita, e a lasciarsi ispirare dalle potenti narrazioni visive che ci connettono alle storie e alle esperienze dell’umanità”.
La vincitrice della decima edizione del Prix Pictet è Gauri Gill. La fotografa indiana è stata premiata a settembre 2023 al Victoria & Albert Museum di Londra – prima tappa della mostra internazionale itinerante Human – con il conferimento di un premio del valore di 100mila franchi svizzeri. Scelta da una giuria indipendente, Gauri Gill è profondamente convinta dell’importanza di lavorare con gruppi e collettività mediante quello che definisce “ascolto attivo”. Da oltre vent’anni si dedica alle comunità che vivono nel deserto della parte occidentale del Rajasthan e nel Nord dell’India e negli ultimi dieci anni si è fatta anche portavoce degli esponenti dell’arte indigena del Maharashtra.
A partire da questa decima edizione del Prix Pictet, è stato inaugurato anche il premio People’s Choice Award, che consente al pubblico di votare la propria serie di scatti preferita all’interno della rosa dei finalisti. Vincitore del primo People’s Choice Award è stato il fotografo colombiano Federico Ríos Escobar, proclamato al termine della mostraHuman allestita al Victoria & Albert Museum, aggiudicandosi un premio del valore di 10mila franchi svizzeri. I suoi scatti ritraggono la straziante realtà dei bambini sudamericani figli dei migranti che intraprendono l’insidioso viaggio nel Corridoio del Darién, un arduo passaggio nella giungla quasi impossibile da attraversare al confine tra la Colombia e Panama. Questa nuova iniziativa punta ad alimentare ulteriormente il dibattito sulle questioni relative alla sostenibilità portate in luce dai diversi percorsi fotografici del Prix Pictet.
Rosa dei finalisti:
Hoda Afshar, Iran
Gera Artemova, Ucraina
Ragnar Axelsson, Islanda
Alessandro Cinque, Italia/Perù
Siân Davey, Regno Unito
Federico Ríos Escobar, Colombia
Gauri Gill, India
Michał Łuczak, Polonia
Yael Martínez, Messico
Richard Renaldi, Stati Uniti
Vanessa Winship, Regno Unito/Bulgaria
Vasantha Yogananthan, Francia
I vincitori delle nove edizioni precedenti: Benoit Aquin (Water), Nadav Kander (Earth), Mitch Epstein (Growth), Luc Delahaye (Power), Michael Schmidt (Consumption), Valérie Belin (Disorder), Richard Mosse (Space), Joana Choumali (Hope) e Sally Mann (Fire).