Torino, in arrivo i Giochi Mondiali Universitari
I Giochi mondiali universitari sono ormai alle porte e, in occasione dell’inaugurazione della mostra“Passion and Sport through time” allestita presso l’Archivio di Stato – punto istituzionale e di accoglienza per le delegazioni e il pubblico durante i Giochi – sono stati presentati il braciere e la fiaccola sviluppati da un gruppo di studenti del Politecnico di Torino, coordinati dai docenti dei corsi di studio in Design.
I due progetti, affidati all’ateneo torinese dal Comitato Organizzatore dei XXXII FISU World University Games Winter Torino 2025, hanno preso forma nel corso del workshop “LA TORCIA E IL BRACIERE PER IL 2025: progettare le Universiadi invernali”, sviluppato nell’ambito dell’iniziativa “PoliTO Design Workshop”. Una settimana di lavoro, organizzata dal Politecnico di Torino grazie al supporto del CUS(Centro Universitario Sportivo Torinese) e FISU (Federazione Internazionale Sport Universitario), che ha coinvolto 14 studenti del corso di laurea in Design. Ad ispirare la creatività dei futuri designer, l’accento sui temi della cultura materiale e della storia culturale del territorio – con particolare attenzione all’architettura Barocca e Liberty, fortemente identitarie della Città di Torino – e della responsabilità ambientale, in linea con i criteri e la filosofia del Comitato Organizzativo e con gli obiettivi dell’Ateneo. Il workshop è stato coordinato dal professor Luigi Bistagnino e da Alessandro Campanella, mentre il professor Cristian Campagnaro è stato il responsabile scientifico del processo di sviluppo del progetto di torcia e braciere.
I temi dello sviluppo sostenibile coniugati con i valori propri dello sport hanno quindi guidato la realizzazione del concept del braciere, denominato “FARÒ-ÉIVA”. Un nome scelto ad indicare il percorso di esplorazione di tematiche quali la cultura materiale, il territorio, l’inclusione e la coesione, le risorse e l’energia della natura, soprattutto l’acqua e il fuoco. Sono infatti il fuoco e l’acqua i veri protagonisti del progetto, elementi che si alternano in un’esposizione unica che si ispira alla tradizione dei falò (FARÒ) e alle cascate di acqua e di ghiaccio (ÉIVA). Falò come rito collettivo per celebrare il passaggio del tempo e delle stagioni, acqua come simbolo universale di vita: immagine, questa, tradotta nella sua forma finale dallo studente del corso di Laurea Magistrale in Design Sistemico al Politecnico di Torino, Davide Sito. Con la collaborazione di Vibel Group S.r.l. e Rimani S.r.l., il braciere è stato quindi progettato e costruito per farsi portatore dei valori dellasostenibilità ambientale, investendo in una significativa riduzione dei consumi e delle emissioni. Fondamentale, in questo senso, è stata l’adozione di un sistema diffuso di illuminazione a LED e la realizzazione dell’intero rivestimento del braciere con lamiere di scarto provenienti dai processi industriali di taglio laser. Scelte, queste, che sottolineano come un uso responsabile e consapevole delle risorse sia oggi più che mai necessario per far fronte alle sfide ambientali del nostro tempo. FARÒ-ÉIVA si accenderà la sera del 13 gennaio 2025, presso il FISU Village in Piazza Castello, in concomitanza con la cerimonia di apertura delle universiadi, e illuminerà la città fino alla conclusione dell’evento, il 23 gennaio 2025.
Totalmente sostenibile è anche la fiaccola “La Guarini”, ideata dagli studenti Gianluca Basile, Giovanni Bergadano e Matteo Bizzarri: realizzata con materiali riciclabili e illuminata a LED, “La Guarini” è stata progettata in maniera tale da presentare una duplice funzione, fiaccola quando viene impugnata e oggetto di illuminazione se appoggiata su un piano. Il prototipo si ispira ai sei livelli esagonali concentrici della Cupola della Cappella della Sacra Sindone del Duomo di Torino ed è stato scelto, come colore, il rosso. Rosso che simboleggia, oggi, la lotta alla violenza di genere, e che si aggiunge ai 5 colori di Torino 2025 – Rosa, Viola, Blu, Giallo, Verde; rosso che illuminerà quindi i Giochi ponendosi come simbolo di un percorso di educazione della popolazione, e in particolare dei e delle giovani, che prenderanno parte alla manifestazione.
La mostra “Passion and Sport through time” – che celebra l’evoluzione degli sport invernali ponendo in evidenza il loro impatto sulla cultura globale e la storia dell’Universiade – sarà visitabile, a partire da oggi, gratuitamente tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.30, fino al 23 gennaio prossimo; in contemporanea alla sua inaugurazione è stato quindi presentato al pubblico il FISU Village in Piazza Castello. Un viaggio narrativo, quello che potranno percorrere gli spettatori, che racconta le origini della manifestazione attraverso oggetti unici: dal passato ad oggi, dai prototipi originali del braciere e della fiaccola che illuminarono la prima edizione delle Universiadi, nel 1960, alla “FARÒ-EIVA” e a “La Guarini”, che il 13 gennaio prossimo accenderanno i Torino 2025 FISU World University Games.
“Il braciere e la fiaccola delle Universiadi Invernali sono il risultato della fiducia e della collaborazione tra le persone, le istituzioni e le aziende del territorio – commenta il professor Campagnaro – si tratta di progetti che nascono dalla passione dei docenti e dall’impegno costante dell’Ateneo nell’erogare una formazione di qualità che sia anche concreta, trasformativa e, laddove possibile, a servizio del territorio”.
Nella foto alcuni menbri del team che ha realizzato il braciere e la fiaccola: da sx Giovanni Bergadano, Alessandro Campanella, Davide Sito, Cristian Campagnaro e Luigi Bistagnino. Credits Politecnico di Torino.