GENOVA CAPITALE EUROPEA DEL JUDO CON IL “CITTA’ DI COLOMBO”
Lo sport ligure vive e prospera anche grazie a splendidi personaggi come Rosario Valastro, ormai prossimo ai 70 anni e nonno da quattro mesi. Da quasi mezzo secolo insegna judo ma anche correttezza, sportività e impegno. Un vulcano di iniziative, trscinato da una passione infinita. E’ stato lui, presidente e deus ex machina del Marassi Judo, a ideare dal nulla un appuntamento prestigioso che sta per celebrare l’edizione numero 34: il Torneo Internazionale Città di Colombo, che a livello giovanile rappresenta quanto di meglio possa offrire il judo al di fuori dei canonici appuntamenti continentali.
Nel prossimo week-end – da venerdì a domenica – sui atami stesi allo Stadium della Fiumara a Sampierdarena si esibiranno la bellezza di 1300 specialisti, tra italiani e stranieri: una partecipazione da record, comunque non troppo superiore agli standard abituali di una rassegna che negli anni ha visto all’opera fulgide promesse diventate poi campioni autentici. Un nome su tutti, l’oro olimpico (a Sdiney 2000) Pino Maddaloni. Ma i selezionatori azzurri non si sono mai persi un solo combattimento di questa kermesse, che rappresenta una vetrina impareggiabile per i judoka più ambiziosi del panorama giovanile non solo nostrano.
Fiera opposizione incontreranno i nostri migliori atleti da parte degli alfieri di Azerbaijan, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Polonia, Romania, Spagna, Svizzera, Turchia, Ungheria, Monaco e San Marino. Ben trecento gli allenatori che assisteranno i protagonisti in rappresentanza di ben 240 società, senza contare gli accompagnatori, a conferma dell’intenso “movimento” che caratterizza l’evento genovese, formidabile veicolo per promuovere turisticamente il capoluogo ligure e le Riviere.
Il programma ontempla venerdì l’accreditaento e il peso degli atleti. Sabato e domenica dalle 9 alle 20.30 sarà un susseguirsi di duelli acceissimi, inseriti nel quadro del circuito federale Gran Prix Cadetti e Juniores varato dalla FIJLKAM.
Tra le protagoniste più attese, la formidabile Rachele Paris, fiore all’occhiello del club marassino, capace di imporsi nell’European Cup di Capodistria e di vincere il campionato italiano Cadetti. Ormai stabilmente tra le azzurrine di categoria, la giovanissima genovese punta ad una medaglia nei prossimi Europei, previsti a fine giugno a Sofia, sperando di ottenere il pass per i mondiali programmati a fine agosto in Perù. Valastro si coccola la sua migliore atleta, ma sta anche svezzando altri elementi in grado di proporsi nel futuro ad alti livelli.
In attesa di ulteriori gioie dal tatami, il maestro originario di Catania ma ormai genovesissimo ha coagulato attorno a sé un folto gruppo di volontari, comprendente atleti ma anche genitori ed appassionati, che stanno contribuendo ad allestire il campo di gara nel palazzetto sampierdarenese. Un v d’équipe tendente a garantire una degna ospitalità ai ragazzi giunti da altre città e nazioni.
Inoltre Valastro, in questi mesi, ha coinvolto 120 studenti dell’Istituto Comprensivo Marassi e varato parecchie iniziative a sfondo sociale per sensibilizzare i giovani del quartiere su problematiche non solo sportive. Il Città di Colombo, però, resta il suo capolavoro. “Ogni anno organizzare un evento del genere è più difficile, ma io non mi arrendo”. L’obiettivo, condiviso con il presidente del Coni Antonio Micillo e con l’assessore comunale allo sport Alessandra Bianchi, è la disputa dell’edizione 35, tra un anno, all’interno del rinnovato Palasport della Fiera, teatro ideale per conferire ulteriore lustro alla manifestazione.
Eppoi, il popolare Rosario ha un privatissimo sogno: applaudire il nipote, ormai cresciuto, protagonista sul tatami del Città di Colombo: un modo originale per augurare lunga vita alla manifestazione.
PIERLUIGI GAMBINO