Gennaio 30, 2025

Euroflora 2025, la bellezza, i colori, i profumi

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Un inno alla bellezza e alla sostenibilità con giardini da tutto il mondo, su 85mila metri quadrati espositivi indoor e outdoor. Tra le new entry il Museo Egizio con il Giardino del piacere, il Regno del Bhutan e il mondo della ricerca con l’Istituto Italiano di Tecnologia

Arte e natura i focus del progetto di Matteo Fraschini, al debutto un percorso espositivo galleggiante e il nascente parco urbano fronte mare

Euroflora si fa business per la valorizzazione del florovivaismo made in Italy con le missioni ICE di buyers esteri e la giornata del 28 aprile aperta ai visitatori professionali

Quattro arene e cinque sale meeting per convegni tecnici, incontri divulgativi, laboratori e spettacoli

La bellezza, i colori e i profumi di Euroflora – 13 ^ Mostra internazionale di piante e fiori, unico appuntamento italiano tra le floralies europee riconosciute da AIPH – International Association of Horticultural Producers – splenderanno a Genova dal 24 aprile al 4 maggio.  Una manifestazione che si evolve e guarda al florovivaismo a 360°, partendo dalle eccellenze produttive spazia dall’architettura del paesaggio alla sostenibilità ambientale, al turismo consapevole e al mondo della ricerca. Un ritorno con spazi triplicati, rispetto alle ultime due edizioni a Nervi, nell’ex quartiere fieristico, oggi trasformato in Waterfront di Levante, grazie a un importante progetto di riqualificazione urbana firmato da Renzo Piano. Un percorso nuovo e altamente spettacolare, fronte mare, che parte dal nascente parco urbano entra nell’arena centrale del nuovo Palasport e prosegue negli spazi del Piazzale Mare e sul percorso espositivo galleggiante in Marina per approdare poi sui due piani del padiglione Jean Nouvel. Una varietà e un’ampiezza di spazi che consente l’esposizione di ogni tipologia di piante e il ritorno in grande stile di fiori recisi, composizioni floreali e bonsai e offre quattro arene per incontri, spettacoli e laboratori oltre a cinque sale per convegni, incontri tecnici e trattative. Nuovi spazi per il Mercato Verde, tradizionalmente dedicato alla vendita di piante, agli arredi e alle attrezzature da giardino.  

Il progetto della manifestazione, firmato dall’architetto Matteo Fraschini per Urges-Gruppo Valagussa, si dipana tra arte e natura: quattro installazioni, denominate “Origami Verdi” orientano e caratterizzano il percorso che si sviluppa lungo oltre quattro chilometri. Evocando la famosa pratica orientale di piegatura della carta elevano il suolo fino a farlo diventare immagine, superficie verticale verde e ricca di colori in dialogo con l’orizzonte. Sono strutture che superano anche i 10 m di altezza e reinterpretano liberamente la figura della vela, del fiore (la strelitzia) e della rete da pesca a rappresentare il forte legame del territorio ligure con il suo mare aperto sul mondo.

Lungo il percorso installazioni pensate ad hoc permetteranno al visitatore di alzarsi rispetto al livello del suolo per poter godere di una vista d’insieme della manifestazione: un “mirador fiorito” affacciato sul mare in Piazzale Kennedy e un ponte pedonale di più di 100 metri nel padiglione Jean Nouvel avranno appunto il ruolo di valorizzare gli allestimenti nel loro insieme. Tali strutture saranno accessibili a tutti.  Euroflora è anche pensata come luogo di condivisione e di scambio di competenze, suggestioni e passioni. Quattro “Arene” accoglieranno eventi, dimostrazioni e dibattiti.  Il Palasport, luogo storico per Euroflora, avrà un allestimento specifico nell’arena centrale. Come canne d’organo, una cortina continua di tubi di cartone riciclato e riciclabile al 100% accompagnerà il visitatore dall’ingresso fino alla cavea disegnando a terra 6 petali che valorizzeranno l’istallazione centrale in dialogo con il celebre toroide esistente. Come tradizione il Pasport ospiterà l’esposizione del Comune di Genova, allestita da ASTER, che si ispira la tema delle quattro stagioni e che tra le scenografie includerà alcune riproduzioni di stampe giapponesi a tema floreale provenienti dal Museo di Arte Orientale Edoardo Chiossone. Euroflora prosegue nell’area della Marina dove, per la prima volta, parte del percorso espositivo sarà realizzato direttamente sull’acqua. Il piano terra del padiglione Jean Nouvel sarà caratterizzato dal già citato “Origami Rete” e dalla passerella rialzata. Al primo piano troveremo le composizioni floreali, i fiori recisi e le collezioni di bonsai. Tra le fonti di ispirazione per i floral designer alcune riproduzioni di tele a tema floreale della collezione dell’Albergo dei Poveri di Genova. Il Mercato Verde, epilogo di questo racconto fatto di colori, permetterà al visitatore di portare a casa il ricordo di una giornata speciale.

A meno di tre mesi data dall’apertura, gli spazi occupati sono oltre il 98% con importanti conferme e interessanti novità anche sul piano internazionale. Un giro d’Italia tra le migliori produzioni florovivaistiche made in Italy, dalla Liguria al Piemonte e alla Lombardia, dalla Toscana alle Marche, dalla Campania alla Puglia e alla Sicilia con presenze individuali di alcuni tra i migliori florovivaisti italiani, università, collettive coordinate da Associazioni di produttori e Regioni, la partecipazione diretta del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, di Coldiretti, Confagricoltura, Anve-Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori,  Federfiori e AFFI. Tra le novità di quest’anno, il Museo Egizio di Torino, con la ricostruzione di un giardino di piacere dell’antico Egitto risalente al cosiddetto Nuovo Regno (1539-1076 a.C.) e frutto di un progetto di archeobotanica, riguardante il paesaggio, i giardini e gli orti nell’antico avviato nel 2022 e curato da un team di illustri egittologi. La rinascita, tema centrale di Euroflora 2025, trova perfetta consonanza in uno dei concetti fondamentali che attraversa la cultura dell’antico Egitto:  wehem mesut, cioè nuova nascita, nuovo inizio.  E poi il Parco nazionale delle Cinque Terre, il Reparto Carabinieri Biodiversità e la presenza straordinaria dell’Istituto Italiano di Tecnologia che mostrerà alcune delle tecnologie sviluppate nel campo dell’agricoltura 4.0, sostenibilità e tecnologie bioispirate a piante e semi.

Sul piano internazionale, accanto alle partecipazioni francesi, le gemellate Floralies de France e Nirp, spiccano le conferme del Jardin Exotique di Monaco con i suoi splendidi esemplari di piante succulente, della Spagna con Murcia, capoluogo del più importante distretto ortofloricolo iberico, e della Cina con il distretto di Guangzhou. Sempre dal continente asiatico è altamente probabile il ritorno della Thailandia e per la prima volta si annuncia la presenza del Bhutan, l’unico stato al mondo con il FIL – indice di misurazione del Fil- Felicità Interna Lorda al posto del Pil. Il piccolo regno dell’Himalaya orientale, che da sempre punta sull’ecosostenibilità, ha come fiore nazionale il rarissimo papavero blu e, come pianta, il cipresso. Farà assaporare ai visitatori di Euroflora le atmosfere dei suoi spettacolari panorami che vanno dalle pianure subtropicali alle ripide montagne e alle loro valli e punta da sempre sull’ecosostenibilità.

L’edizione 2025 di Euroflora  – organizzata da Porto Antico di Genova Spa con la collaborazione del Comune di Genova, della Regione Liguria e della Camera di Commercio  e la partnership operativa di Aster Genova – segna il giro di boa di un percorso evolutivo importante, messo in evidenza dal presidente Mauro Ferrando: “Siamo orgogliosi di sostenere il comparto, in tutte le sue componenti, in modo nuovo e completo, di proporre e suggerire modelli per uno stile di vita che aspira e cerca un contatto diretto con la natura,  di ritornare alla spettacolarità dell’ex quartiere fieristico trasformato in Waterfront di Levante, ai grandi spazi, alla varietà e al confort di un’area che offre anche ampie superfici coperte. Siamo orgogliosi della risposta positiva dei protagonisti del settore, delle nuove importanti partecipazioni e della presenza ancora più forte del Ministero dell’Agricoltura, delle Associazioni di categoria e del potenziamento dell’attività di ICE Agenzia. Cresce la superficie netta espositiva, quasi triplicata, da 35mila e 85mila metri quadrati, cresce il numero dei giardini, a oggi 144 contro i 90 del 2022, con superfici che vanno dai 18 mq dello spazio più piccolo, ma sicuramente elegantissimo di Orticolario, ai quasi 1300 mq del giardino all’aperto della Regione Liguria. Il numero dei progetti di architettura del paesaggio, selezionati nell’ambito del Concorso Ars Urbana, passa da 10 a 14. In aumento anche le partecipazioni al Mercato Verde, l’area nel Padiglione Jean Nouvel dedicata alla vendita di piante fiori, arredi, attrezzature, accessori, e prodotti naturali”.

“Dopo 14 anni e due edizioni di grande successo ai Parchi di Nervi – dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – Euroflora torna a casa, nella sua storica e suggestiva collocazione nel Palasport e nel Waterfront di levante, disegnato da Renzo Piano e fortemente voluto dall’amministrazione comunale. La XIII edizione di Euroflora sarà il simbolo della capacità di guardare al futuro con coraggio e bellezza. E la bellezza sarà protagonista di questa mostra internazionale dedicata al florovivaismo che non è solo una straordinaria esposizione di piante e fiori, ma un’occasione unica per raccontare la nostra Liguria: una terra dove natura, cultura e innovazione si intrecciano armoniosamente.Quest’evento con la sua capacità di richiamare visitatori e appassionati da ogni angolo del mondo testimonia il valore del nostro territorio e la forza del lavoro di squadra tra istituzioni, organizzazioni e talenti che hanno reso possibile questa rinascita. Ma Eurofllora ci mette di fronte anche all’impegno nei confronti della tutela del nostro patrimonio naturalistico, ricordandoci quanto sia prezioso il legame tra uomo e ambiente, contribuendo così a diffondere un messaggio importante per una maggiore tutela del pianeta”.

“La prossima edizione di Euroflora si annuncia un evento di grande richiamo e di straordinaria bellezza nelle aree rinnovate del Waterfront di Levante in un affaccio sul mare, restituito alla città e al grande pubblico – commenta il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi – Genova è pronta ad accogliere i turisti con eventi in città a partire dall’edizione primaverile dei Rolli days. Euroflora è un appuntamento molto sentito dai genovesi e da tantissimi appassionati, che quest’anno potranno vivere un’esperienza di visita su una superficie espositiva ampliata, rispetto alla precedente edizione, con la partecipazione di giardini da tutto il mondo, che immergeranno il visitatore alla scoperta di bellezze naturali di ogni latitudine. Il Waterfront di Levante, che una volta ultimato ospiterà il grande parco urbano, avrà quindi un primo importante assaggio di natura e verde”.

“Euroflora è un evento riconosciuto a livello internazionale che ritorna in città per una edizione importante, che alla grande presenza di pubblico associa una significativa presenza di operatori del florovivaismo” – queste le parole del senatore Patrizio Giacomo La Pietra sottosegretario del MASAF il Ministero delle Politiche Agricole – Per questo motivo come MASAF abbiamo deciso di partecipare sia con la nostra presenza istituzionale, la mia personale e quella del ministro Lollobrigida, sia con la presenza di un nostro spazio che sarà al centro della manifestazione. Crediamo moltissimo nel florovivaismo, un’eccellenza che deve continuare ad essere valorizzata. Per la prima volta abbiamo approvato un disegno di legge delega al Governo, che nelle prossime settimane ci permetterà di fare i decreti attuativi per dare finalmente un riconoscimento legislativo al florovivaismo. Un provvedimento atteso da decenni, un punto di partenza per dare al comparto tutti quegli strumenti per essere sempre più competitivi, negli scenari della concorrenza internazionale”.

La Camera di Commercio – sottolinea Paolo Corsiglia, rappresentante agricoltura nella Giunta camerale – è lieta di questo grande ritorno a casa di Euroflora, una casa oggi profondamente rinnovata grazie al progetto del Waterfront. Dopo due edizioni a Nervi, che hanno richiesto un impegno straordinario anche perché vincolate dalla necessità di tutelare un parco storico, le grandi “floralies” che hanno legato il loro nome alla storia della Fiera di Genova possono finalmente tornare nella sede storica e allo splendore che ha stupito il pubblico, espandendosi su uno spazio di ben 85mila metri quadri. Una grande opportunità per la floricoltura genovese e ligure, regina della manifestazione, e per la città, con le sue attrattive turistiche e la sua rete di negozi, botteghe artigiane, bar e ristoranti pronta ad accogliere migliaia di visitatori.

“La Natura si fa spazio” è il claim ed è soprattutto lo spirito che anima la rassegna a livello espositivo e nelle proposte dei distretti turistici e dei molti Comuni presenti – oggi al centro di importanti investimenti per la riqualificazione del verde urbano inteso anche come elemento di socialità e riscoperto come importante attrattiva turistica nel caso di giardini storici e di percorsi escursionistici – che puntano sul turismo consapevole e sulla sostenibilità ambientale, nei temi degli incontri in corso di definizione con alcuni dei più importanti divulgatori italiani.

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