Sanremo, Noemi “Volevo un titolo che facesse girare la testa”
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SANREMO (ITALPRESS) – “Volevo un titolo che facesse girare la testa e ho scelto ‘Se t’innamori muorì”, dice Noemi sul pezzo scritto da Mahmood, Blanco e Michelangelo. “L’età è solo un numero. Ci sono persone che riescono a scrivere testi incredibili anche da giovanissimi e altre che non lo faranno mai. Blanco, Mahmood e Michelangelo hanno scritto la mia canzone partendo dalla mia voce, e questa è una cosa rara. Ci sono frasi nel pezzo che mi toccano profondamente, come quella sui figli. E’ un tema che sento vicino e mi ha emozionato ritrovarlo nel testo”, ha commentato rivelando come il pezzo sanremese ha più di un significato. “Per anni ho avuto paura di essere divisiva, di sembrare meno forte. Ma questo pezzo rappresenta un percorso: togliersi le corazze che ci costruiamo nella vita e accettare la fragilità. ‘Se t’innamori muorì non è un rifiuto dell’amore, ma racconta quel senso di abbandono totale, il momento in cui hai dato tutto e non hai rimpianti”, spiega l’artista romana che domani nella serata delle cover duetterà con Tony Effe interpretando ‘Tutto il resto è noià di Franco Califano. “Mi piace condividere il viaggio con qualcuno che sta vivendo la gara con me: io ho il mio pezzo, lui ha il suo, e attraversiamo insieme questa esperienza. Secondo me è bello condividere il viaggio, perchè il senso della musica è la condivisione. Ultimamente si lavora tanto chiusi in una cameretta con il computer, ma la musica nasce suonando insieme”, ha spiegato.
“E poi, per come la vedo io, la gara è relativa – ha continuato -. Il palco di Sanremo è molto più grande del rettangolo della televisione, ci sono altre spinte importanti. E’ sicuramente un grande palco per far arrivare una canzone a più gente possibile, ma poi c’è tutto quello che viene dopo, ed è forse anche più importante”. Importante per Noemi sarà anche questo 2025. Oltre alla gara sanremese, l’artista ha annunciato l’uscita del suo settimo album, Nostalgia, prevista per il 28 febbraio, che racchiude una serie di collaborazioni significative, tra cui la title track realizzata con Neffa, un featuring con Carl Brave e la cover di Tutto il resto è noia. “La nostalgia è un tratto distintivo della mia personalità”, ha detto Noemi. “E’ diversa dalla malinconia, che si lega al rimpianto. La nostalgia, invece, è il desiderio di ritrovare i posti e le sensazioni che ci hanno fatto sentire a casa. E’ un’emozione potente, che oggi si tende a reprimere, ma che invece dovrebbe essere vissuta e accettata”, osserva in merito al titolo scelto per il disco. In programma anche un tour nei teatri che culminerà con un grande evento al Palazzo dello Sport di Roma il 20 dicembre: “Roma è casa mia, il Palazzo dello Sport è vicino a dove abito. Sarà una grande festa. Vi aspetto tutti!”.
foto: IPA Agency
(ITALPRESS).