Sampdoria, mister Sottil a fine corsa dopo la manita di Reggio Emilia
Una Sampdoria mai in partita travolta dal Sassuolo, mister Sottil è arrivato a fine corsa
Solo Coda nel finale (un gol e un palo) si salva, i blucerchiati in zona playout
Ennesima pessima prestazione della Sampdoria, che in casa della capolista Sassuolo naufragano miseramente (5-1) subendo un’autentica umiliazione. I blucerchiati, mai in partita, reggono senza brillare per mezzo primo tempo, rischiiando di capitolare tre volte prima di andare sotto al 25′ con Laurienté, servito in velocità da Pieragnoli e giunto a tu per col portiere Vismara, anticipato. Impalpabile la reazione dei blucerchiati, che non riescono a produrre un’azione decente e dopo un infortunio al difensore Ferrari (scontro casuale con un avversario) appena prima dell’intervallo incassano il raddoppio su corner di Berardi, spizzata di Thorstvedt e zampata vincente di Odenthal.
Nella ripresa entrano Pedrola e Benedetti, chr al 55′ si divora un gol fatto. E’ il turno di Coda, sostituto di La Gumina e la Samp cresce impegnando il portiere Moldovan con Tutino, ma al 64′ arriva il tris neroverde agevolato dal numero uno Vismara che su conclusione non irresistibile di Pierini si fa passare la palla in mezzo alle gambe.Il poker sassolese, al 74′, è firmato da Berardi, che sfrutta un rinvio sbilenco di Yepes,
A gara ormai chiusa sale sul proscenio Coda,, che all’81’ viene atterrato in area da Odenthal guadagnandosi e trasformando un rigore e cinque minuti più tardi centra il palo con un diagonale rasoterra. Il festival del gol è concluso al 90′ ancora da Berardi, che su respinta di Vismara insacca nell’angolino.
Samp senza scusanti, pur considerando il valore dell’avversario. A fine match scatta la contestazione degli oltre duemila tifosi doriani, che chiamano sotto la curva i propri giocatori e sfogano tutta la loro rabbia. Mister Sottil, che era all’ultima spiaggia, andrà a casa senza suscitare rimpianti ed intanto la classifica inizia a farsi preoccupante, con i “marinai” piombati nel gruppo delle quintultime, in pienissima zona playout.
Pierluigi Gambino