A GENOVA L’ESORDIO EUROPEO DELL’URBAN DOWNHILL
Salti, acrobazie, evoluzioni pazzesche: è lo spettacolo assoslutamente ineguagliabile dell’urban downhill, che per la prima volta farà tappa in Europa e specificamente a Genova. Il prosimo sarà un week-end mozzafiato per chi inforca abitualmente le bici da cross o perlomeno si appassiona per una disciplina dalle sfaccettature particolari. In Italia si pratica il downhill su piste e terreni naturali, sempre in ambiti lontani dai centri abitati, ma la versione urbana non è mai stata offerta al pubblico prima di sabato e domenica, in occasione dell’ultima tappa del Red Bull Cerro Abajo, circuito di competizioni sorto da una ventina d’anni in Sudamerica, dove è popolarissimo. La Superba è stata scelta per le ue peculiarità morfologiche e la sua somiglianza con la cilena Valparaiso, il “cuore” di queto sport ricco di fascino.
In effetti la città verticale tanto decantata da Giorgio Caproni è l’ideale per questi virtuosi del pedale, che doranno cimentarsi su un tracciato lungo 2,2 chilometri, con quasi 300 metri di dislivello. Un cimento spaventoso, a detta di uno dei mattatori assoluti, il ceko Tomas Slavik, innamorato di Genova dalla scorsa primavera quando, per conto della Red Bull, girò un trailer fantastico nei caruggi e nelle crose del capoluogo ligure, scendendo pure la ripidisima scalinatata che da largo Giardino, presso Manin, porta a fondo valle, all’altezza del Ferraris. Tomas è innamorato anche delle nostre delizie gastronomiche e delle nostre bellezze, ma stavolta non si potrà distrarre nella gara vera e propria che vedrà ai nastri 31 specialisti assoluti (in rappreentanza di 14 nazioni), in prevalenza sudamericani ma con ben otto partecipantidel Bel Paese.
I giocolieri su due ruote già venerdì potranno effettuare una perlustrazione lungo l’intero percorso e sabato pomeriggio effettueranno le prove ufficiali e poi le qualificazioni, in attesa dello spettacolo più atteso, che decollerà nel primo pomeriggio di domenica con il classico riscaldamento a precedere la competizione finale e la succesiva premiazione. Il tracciato comprende ardite scalinate, punti di pendenza elevatissima e anche ostacoli artificiali fissati dagli organizzatori per accrescere le difficoltà e la spettacolarità della discesa, che in grandissima parte si snoderà in “crose” anguste, non tali però da indurre ad abbassare la velocità, che in media si aggirerà sui 50 chilometri orari, con punte sino agli 80.
Il meccanismo di gara è simile quello delle discese sciistiche: gli iscritti partiranno uno per volta, con adeguata distanza conometrica. Il via è previsto in zona Righi, sul monte Peralto, dal pratone di largo Caproni, primo punto di visione consigliato. Da brividi già l’iniziale pedalata a scapicollo lungo salita San Simone fino a salita Cavallo, dove si incontrerà un hairpin (tradotto come tornante) mozzafiato. Poi i corridori attravereranno via Lorenzo Costa e percorrendo salita San Gerolamo giungeranno in piazza Goffedo Villa (altro punto di osservazione per gli appassionati), adiaente la spianata di Castelletto, dove devieranno per corso Carbonara e quasi subito gireranno verso vico dell’Incarnazione (un angolo suggestivo della vecchia Genova, sconosciuto ai più) e approderanno al traguardo di largo Zecca, fove ad atenderli e applaudirli saranno in migliaia, soprattutto giovani, che da giorni stanno diffondendo via social la notizia dell’avvenimento e potranno pure viitare il villaggio Red Bull allestito per l’evento al Porto Antico.
Attraverso il canale televisivo Red Bull le immagini più suggestive della Superba faranno il giro del mondo e contribuiranno a promuoverla: anche questo è un successo per gli organizzatori di Genova Capitale Europea dello Sport 2024.
PIERLUIGI GAMBINO