Novembre 23, 2024

Water front di Levante, i lavori in 4 minuti

Diciotto mesi di lavori racchiusi in un video di 4 minuti. Con la firma stilistica che lo contraddistingue, il team di Drone Genova racconta ancora una volta – attraverso immagini in time-lapse, sapiente uso della Action Cam 360, riprese con il drone e cameraman in loco – il prosieguo dell’imponente lavoro messo in atto dai primi mesi del 2022 a maggio 2023 da Consorzio Integra Società Cooperativa, CMCI

S.c.a r.l. Consorzio Stabile di Genova e I.CO.P. S.p.A. Società Benefit.

Un insieme di opere strutturali, quello che ha portato alla realizzazione e successivo allagamento di canale e canaletto all’interno del più ampio disegno del Waterfront di Levante – ormai noto progetto di riqualificazione urbana del quartiere fieristico genovese realizzato da Renzo Piano – messe a terra rispettando perfettamente il timing prestabilito.

“I lavori del canale e del canaletto – spiega l’Ing. Carlo Cocchi, Responsabile Tecnico del progetto per conto del Consorzio CMCI S.c.a r.l. – sono partiti all’inizio del 2022, culminando il 27 maggio 2023 nell’allagamento delle due strutture. Le tempistiche preventivate sono state rispettate alla perfezione, riuscendo a rendere fruibile l’opera in occasione dell’Ocean Race e del successivo salone nautico, anche al fine di consentire la completa accessibilità del Padiglione B”. Le opere complementari alla struttura – consistenti principalmente nella realizzazione di un volume in cemento armato su fondazioni profonde e portanti, con la duplice funzione di collegamento veicolare tra il padiglione B e i locali a servizio area nautica e quella di arredo urbano, resa possibile attraverso il posizionamento di palme, percorsi pedonali e ciclabili – sono state poi ultimate nel primo semestre 2024.

Il cantiere si è sviluppato per fasi, in sinergia con l’andamento delle costruzioni limitrofe, come le opere private degli edifici e del palasport e, dei due ponti (sul canale principale e sul canaletto). Risultato ottimale e per nulla scontato, soprattutto se si pensa che, ad aprile del 2023, l’area è stata interessata anche dal ritrovamento di un molo antico proprio nell’angolo compreso tra il canale e il canaletto, che ha richiesto l’intervento della Soprintendenza che ha autorizzato il relativo smontaggio il 9 maggio 2023, permettendo ai lavori di proseguire il proprio iter.

Un’opera, quella del canale e del canaletto, complessa e completata in tempi record. Quasi 100.000 mc di terreno interessato dai lavori di scavo, circa 18.000 metri lineari di pali e oltre 950 metri lineari di banchine dotate delle necessarie predisposizioni impiantistiche e delle bitte di ormeggio per le imbarcazioni realizzati in soli diciotto mesi di lavoro. Per raggiungere tale obiettivo è stato impiegato “un numero di attrezzature straordinario”. Tra queste ricordiamo l’impiego contemporaneo da parte del socio ICOP S.p.A. di n. 6 attrezzature perforatrici per i pali secanti, il cui lavoro è stato coadiuvato dall’utilizzo di altrettante attrezzature di supporto (autogrù, pale gommate, ecc.) e, per quanto riguarda l’attività di scavo e conferimento del terreno, l’impiego da parte del socio CEMIP S.r.l. di una flotta di mezzi di trasporto che ha raggiunto punte di oltre centotrenta viaggi/giorno.

L’ultimo, più particolare, intervento ha avuto luogo dopo l’allagamento dei canali per l’eliminazione delle due paratie al fine di collegare i canali al mare: la prima, a ponente, costituita da una paratia in calcestruzzo, è stata tagliata con macchine speciali, sollevata e demolita fuori dal cantiere. La seconda, a levante, realizzata dall’Impresa mediante l’infissione di palancole metalliche, ha comportato lo sfilamento delle stesse e il successivo scavo della parte residua di terreno, mediante l’utilizzo di mezzi marittimi e terrestri.

“Il video lanciato oggi – spiega Bruno Ravera, fondatore di Drone Genova – racconta un altro importante capitolo di un percorso iniziato 5 anni fa, nel 2019, con la demolizione della NIRA (edificio ex-Ansaldo) e il conseguente inizio del cantiere del Waterfront”, che ha dato vita anche alla collaborazione tra l’agenzia produttrice di materiale video e fotografico e la CMCI S.c.a r.l.

“Per la realizzazione di questo tipo di video – continua Ravera – ci siamo avvalsi dell’utilizzo di un drone, al fine di contestualizzare i lavori di realizzazione del canale e del canaletto, di una Action Cam 360 e di un cameraman in loco, grazie al quale siamo riusciti a trasmettere ancora meglio le sensazioni dall’interno di cantiere”.

Tra i tanti momenti ripresi dagli obiettivi degli operatori di Drone Genova, uno dei più significativi e, al contempo, complessi è stato certamente quello dell’allagamento di canale e canaletto. “Per tutti questi 5 anni di riprese in quest’area, – conclude – una parte importante del nostro lavoro è stato cogliere i momenti esatti in cui il paesaggio cambiava istantaneamente con demolizioni o vari. Fra tutti, l’stante in cui la pinza demolitrice rimuove l’ultimo pezzo dello storico NIRA, il sommozzatore che posa sul fondale il primo cassone del nuovo molo o la rimozione dell’ultima palancola del canaletto sotto al ponte levatoio. L’attimo più simbolico è stato però quello in cui il primo getto d’acqua del mare è entrata nel nuovo canale. 5 anni di lavori e di riprese per arrivare a questo punto: un periodo lungo, ma certamente ricco di soddisfazioni, in cui abbiamo avuto l’occasione seguire in prima persona e da vicino lavori fondamentali per Genova e i genovesi, vedendo prendere vita sotto i nostri occhi tutte le nuove, importantissime costruzioni che sono state create e queste nuove aree che sono state riconvertite e valorizzate”.

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