Ottobre 18, 2024

Il Park Tennis si sdoppia per la Serie A

Nel tennis non si vive di solo Sinner, ma anche di attività nazionale, prestigiosa

e affascinante. Proprio in questo week-end prende il via la massima serie, sia

maschile sia femminile, in cui compare con entrambe le formazioni di vertice il

Park Genova. I numeri dicono che si tratta del primissimo club ligure, con oltre

900 soci, 250 dei quali Under 18 (un record nella nostra regione, dall’età media

elevatissima) e un centinaio di agonisti. Tredici le squadre iscritte, che spaziano

dagli Under 10 sino ai Veterani, a conferma che il club albarino interpreta la

propria missione nel senso più completo possibile.

Continuità: ecco il vocabolo simbolo del sodalizio parkiota, che rispetto

all’anno scorso ha cambiato il vertice (da Federico Ceppellini ad Alberto

Clavarino), confermando però la gran parte del vecchio direttivo e, soprattutto, i

responsabili tecnici, apprezzatissimi per i risultati sinora raggiunti: i direttori

sportivi Marco Rognini (nel maschile) e Stefano Scapin (nel femminile) e anche

gli allenatori Gianluca Naso e Giorgia Buchanan.

La novità più eclatante riguarda la categoria del team in gonnella, che dopo

quarant’anni ha conquistato – al termine di una stagione soffertissima – la

promozione in serie A affiancando così la maschile. La formula è identica in

ambedue i campionati: girone eliminatorio a quattro, con gare di andata e

ritorno (anche questa è un’innovazione) al termine del quale la prima approderà

alle semifinali nazionali, la seconda si sarà garantita la permanenza nella

categoria e le ultime due dovranno giocarsi la salvezza.

In campo maschile l’pbiettivo è confermarsi ad alto livello, strizzando l’occhio –

ma senza sbandierarlo – al tricolore, comunque difficile da raggiungere. Di

rilievo il tesseramento di Filip Horansky, già numero 160 del mondo, uno

specialista sui terreni veloci e anche di queste gare a squadre. A livello di

appartenenza vera e propria, il Park può anche contare su fuoriclasse del calibro

di Lorenzo Musetti (branzo alle recenti Olimpiadi parigine), Fabio Fognini

(l’anno scorso protagonista in due sfide di A) e Simone Bolelli, che tuttavia

debbono rispettare un carnet di impegni estremamente fitto e quasi mai si

renderanno utili. Ben più presenti saranno senz’altro Marius Copil, rumeno,già

numero 56 del mondo, lo stesso Naso (che si avvia ai 38 anni), Gianluca Mager

(attuale numero 106, due scudetti in bacheca con la casacca parkiota), Luigi

Sorrentino e l’enfant du pays Alessandro Ceppellini. I ragazzi di Naso

partiranno domenica in casa contro Bassano per poi affrontare in due trasferte

di fila l’Eur Sporting Roma e il Selva Alta Vigevano (sulla carta l’antagonista

più rognosa) prima dei retour match su terreni invertiti.

La squadra femminile, da buona matricola, non punta al top ma a confermarsi

nell’Olimpo. Giorgia Buchanan si affida parecchio alle tre straniere in organico.

La riconfermata lettone Darja Semenistaja, attuale numero 106 del globo e

anche bravissima doppista, è stata tra le prime artefici della promozione. Novità

ma solo parziale invece è la tedesca Anne Schaeffer, rientrata al Park dopo dieci

anni: ha 37 anni e ancora molta voglia di stupire. Altra neo-parkiota è la 23enne

spagnola Carlota Martinez Cirez, che a livello giovanile ha ottenuto parecchi

risultati eclatanti.

Completano il roster Anita Bertoloni, che ha ripreso l’attività agonistica dopo un

grave infortunio, la “bandiera” Costanza Traversi, Alessandra Teodosescu, che

lo scorso febbraio era la numero 30 al mondo ITF juniores, e la

sammargheritese Cristiana Ferrando, nipote della mitica Linda.

Il sorteggio della prima fase non èstato fortunato, visto che fra le tre avversarie

troviamo le finaliste nazionali dello scorso anno, Casale e Palermo. Più

abbordabile appare il Padova Argos, che domenica, nel turno di esordio,

ospiterà le genovesi. Il 13 ottobre esordio casalingo contro le palermitane e la

domenica succsssiva arzriverà ad Albaro il Casale. Poi, ritorno a campi invertiti.

PIERLUIGI GAMBINO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *