Settembre 20, 2024

Accardi sta completando una Samp entusiasmante

A tempo di record, Pietro Accardi sta completando il varo di una Sampdoria accattivante e altamente competitiva. E’ presto per stilare la classifica virtuale delle forze cadette in campo, ma è difficilmente contestabile la tesi di una una blucerchiata protagonista assoluta del mercato e assurta ad un livello potenziale alquanto elevato.

Resta da sistemare al posto giusto gli ultimi tasselli, a partire da quello del portiere titolare. Ghidotti, appena giunto da Como, ha disputato un’ottima stagione ad Avellino, ma un team ambizioso come quello doriano deve dotarsi di un numero uno ancora più affidabile. Il ritorno di Stankovic, per mesi giudicato impossibile, è un epilogo alla portata: sempre che l’Inter, proprietaria del cartellino, non voglia tenere in scacco la Samp per ottenere Leoni – pur con trasferimento traslato al 2025 – a condizioni più favorevoli.

Sgonfiatasi la pista Perisan – l’empolese è stato sottoposto ad intervento chirurgico – Accardi batte pure strade alternative: senza fretta ma neppure con la tranquillità di un tempo. Qualche perplessità suscita l’ex spezzino Chighizola e ancor più l’ex genoano Radu, che la Beneamata sta cercando di sistemare ben lontano da Milano. Meno spasmodica è la caccia ad un esterno sinistro e al centravanti di rincalzo: operazioni che la prossima settimana potrebbero subire un’accelerata.

In attesa dei ritocchi di cui sopra, i mercatari doriani sono consci di dover inseguire quel pareggio tra entrate e uscite obbligato dal financial fair play. Ergo, si dovrà cedere qualche elemento in esubero, a cominciare da chi ha un ingaggio ragguardevole. Giusto pensare a Bereszynski, Borini, Vieira, Giordano e a qualche altro giocatore non strategico.

Il gruppo affidato a Pirlo sta intando prendendo forma. L’handicap teorico è dato dal numero elevato di volti nuovi, che inizialmente potrebbe creare qualche problema di amalgama. Il vantaggio è costituito dall’elevata qualità dei calciatori ingaggiati, con un particolare accenno al grado di esperienza e personalità che potranno garantire non solo Coda e Romagnoli ma anche Bellemo, che a Como era capitano oltreché guida del centrocampo, e Meulenstein, 25 anni ma già parecchi campionati alle spalle.

Pirlo ha ormai definito l’assetto tattico base: 3-4-2-1. Davanti al portiere ecco Romagnoli centrale, Leoni e il recuperato Ferrari (quanto è mancato lo scorso anno!) o il promettente Vulikic. In mediana si giocano due posti al sole l’olandese, Bellemo, Kasami nonché Yepes e Benedetti. Sulla fascia destra, titolare fisso Venuti, altro rinforzo doc, e a sinistra Ioannou, nazionale cipriota o Barreca, sempre che non parta. Nel trio d’attacco un riferimento offensivo che non può essere che Coda, supportato alle spalle da Tutino e Akinsanmiro, con Pedrola che da fine ottobre cercherà una maglia da titolare. Tutino, acclamatissimo dal popolo blucerchiato, è sulla cresta dell’onda: reduce dal miglior campionato in carriera, è in grado di adattarsi al fianco o alle spalle di Coda sfruttando il proprio dinamismo. Sulla carta, ex genoano ed x cosentino formano una coppia in grado di spostare gli equilibri in serie B.

Cresce frattanto l’entusiasmo dei tifosi, che si riflette in una campagna abbonamenti scoppiettante, ben oltre le più rosee attese. Francamente, dopo lo smembramento dell’ultima Samp, giunta peraltro ai playoff, chi avrebbe immaginato la nascita, in qualche settimana, di questo po’ po’ di squadrone?

PIERLUIGI GAMBINO

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