Settembre 8, 2024

SAMP PIU’ FORTE DEL PALERMO, DEVE SOLO DIMOSTRARLO

Eccoci alla prima partita “dentro o fuori”, senza appelli, da non fallire assolutamente. Novanta o addirittura 120 minuti vietati ai deboli di cuore, nel regno dell’incertezza più assoluta. Una premessa è doverosa: meno di due mesi fa nel mondo Samp si temeva addirittura la retrocessione ed ora si prospetta addirittura l’opportunità di una promozione, che non rientrava certamente negli obiettivi di inizio stagione ma che è doveroso coltivare ed inseguire con tutte le forze.

In attesa di sfide ancora più spinose, la griglia dei playoff assegn quest’esordio in Sicilia, nella tsna di un Palermo già battuto a Marassi e fermato sul pari nel retour match alla Favorita. Se la sfida secca, con due risultati favorevoli su tre, si fosse giocata a Genova, la bilancia del pronostico si sarebbe inclinata decisamente verso i ragazzi di Pirlo, ma attenzione: secondo i bookmakers, la squadra blucerchiata gode ugualmente di un vantaggio strameritato sul campo, a suon di risultati. D’altronde, senza i due punti di penalizzazione comminati ad inizio campionato, la Samp avrebbe sopravanzato i rosanero nella classifica finale della regular season.

E’ arduo stabilire quanto pesi il fattore ambientale, il solo sfavorevole al Doria. Sugli spalti del Barbera almeno trentamila ugole sosterranno lo sforzo dei padroni di casa, mentre l’esodo massiccio dei supporters blucerchiati è stato notevolmente limitato dalle recenti disposizioni dell’Osservatorio. Resta però la sensazione che, più di questo handicap, possa pesare l’obbligo tassativo di vincere, senza potersi accontentare del pari. Il presupposto chiaramente influisce sull’atteggiamento e forse anche sulle scelte di mister Pirlo, forzatamente spinto ad impostare una partita all’attacco.

Sotto il profilo tecnico, la Samp non è inferiore in nulla agli isolani, che – tra l’altro – hanno spesso fatto registrare rendimento e risultati migliori in trasferta. Bocciata inesorabilmente la gestione Corini, il Palermo è passato – forse tardivamente – nelle mani di un altro ex blucerchiato, Michele Mignani (scudettato nello squadrone mantovaniano, seppur per una sola striminzita presenza), che ha raddrizzato la baracca solo in parte. Non si può sostenere, infatti, che il team rosanero abbia radicalmente cambiato volto, e i punti recuperati in classifica dal Doria negli ultimi mesi lo attestano.

Di sicuro il Palermo è partito per salire di categoria, e l’intenzione rimane ferma. Tra i suoi pregi un centrocampo abbastanza funzionale e navigato con Segre, Ranocchia e il rubapalloni Gomes da tenere in considerazione. La fase difensiva però è piuttosto carente, come dimostrano i 53 gol subiti: un’esagerazione, se rapportata alle ambizioni di partenza. Lucioni, centrale della “tre” arretrata, è un vecchio volpone che non disdegna gli interventi duri, ma i compagni non appaiono robustissimi e il portiere Desplanches, diventato titolare di recente, non è stato collaudato a dovere.

Sul fronte offensivo la coppia Brunori-Soleri  (con Insigne, fratello d’arte, in panca) è ricca di esperienza e imprevedibilità, ma difetta di fisicità e nel gioco aereo.

Date queste premesse, sarebbe fondamentale per la Samp trovare in qualsiasi maniera il vantaggio e poi arroccarsi, prestando attenzione a non concedere le penetrazioni e le conclusioni dei centrocampisti. In quest’ottica è presumibile che Pirlo si affidi subito in prima linea a tutti i suoi califfi, senza calcoli prudenziali. Dentro, dunque, Borini ed Esposito alle spalle di De Luca, e pazienza se, mancando Pedrola, non si profilano in panchina alternative offensive in grado di fare la differenza

Qualche novità si prevede, invece, negli altri settori. La sfida è più adatta ad elementi esperti, capaci di vincere le emozioni e trascinare i compagni, Ecco perché in difesa dovrebbe trovare posto Piccini, una sicurezza assoluta, con il 17enne Leoni favorito su Facundo per l’esclusione.

Simile il discorso a centrocampo, con Kasami che – accantonato per qualche partita per consentirgli di ricaricare le pile – dovrebbe ritrovare un posto al sole. Chiaro che se nella ripresa o nel corso dei supplementri la Samp si trovasse in vantaggio, sarebbe probabile un rafforzamento della mediana, con l’uscita di una punta.

Anche sulle fasce regna l’abbondanza, con Stojanovic in formissima e pressoché sicuro di una maglia e, a sinistra, Barreca, più navigato e maturo, in vantaggio su Giordano.

Altro elemento sulla carta propizio ai blucerhiati è l’abbondanza e la qualità dei panchinari. Nehli incontri più recenti la gesione dell’organico si è rivelata azzecatissima: merito di un tecnico ormai maturo per affrontare al meglio, sia a livello mentale sia tattico, certi infuocati spareggi.

                    PIERLUIGI GAMBINO

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